Ti permette di avere un’idea generale sulla qualità dell’acqua, evidenziando possibili problemi sui quali è meglio approfondire con altre analisi. Comprende analisi per determinare: il grado di durrezza dell'acqua; la quantità di sali minerali disciolti; il contenuto di nitrati (che possono essere pericolosi per donne in gravidanza e neonati).
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Solfati + Cloruri
Possono essere di origine naturale oppure sintomo di inquinamento da scarichi. Sono sostanze che influiscono principalmente sul sapore e odore dell'acqua e sulla formazione di aloni bianchi su stoviglie e nel lavello.
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pH + Residuo fisso + Ossidabilità
Comprende analisi utili per conoscere: il grado di acidità dell'acqua (pH) e di mineralizzazione, che dipende dal contenuto di sali minerali totali (residuo fisso), oltre all'eventuale presenza di sostanze organiche tipiche di scarichi fognari o contaminazione agricola.
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Calcio + Magnesio
La loro presenza dipende dalla composizione delle rocce che l’acqua attraversa. Il calcio è indispensabile per denti e ossa, soprattutto per donne in gravidanza, bambini in fase di crescita, anziani. Il magnesio può influire su sapore e odore dell'acqua o lasciare depositi scuri.
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Sodio + Potassio
Sodio: É utile conoscere il contenuto nell'acqua di sodio se segui una dieta iposodica o vivi vicino ad aree marine. Potassio: Il potassio è un elemento di origine naturale, indispensabile per l'organismo.
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Arsenico + Boro
Arsenico: L'arsenico è un metallo tossico presente naturalmente in alcune zone d'Italia (Toscana, Lazio, Umbria, Trentino Alto-Adige, Lombardia) o dovuto a contaminazione industriale o smaltimento di rifiuti pericolosi. Boro: La presenza di boro è naturale in alcune zone d'Italia (Toscana, Sicilia) o dovuta ad attività umane.
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Cadmio + Mercurio
Cadmio: Il cadmio è un metallo tossico, la cui presenza nell'acqua può essere sintomo di inquinamento industriale. Mercurio: La contaminazione dell'acqua da mercurio, molto tossico, deriva principalmente dagli scarti di lavorazione industriale.
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Nichel + Zinco
Nichel: La presenza di nichel può dipendere da valvole e tubature in acciaio inox dell'impianto idrosanitario o dalla presenza di impianti industriali. Zinco: La presenza di zinco può essere dovuta a inquinamento industriale o rilasci da valvole zincate dell’impianto idrosanitario.
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Alluminio + Cloriti
Alluminio : La presenza di alluminio, un metallo potenzialmente pericoloso, può derivare da trattamenti di potabilizzazione delle acque superficiali (fiumi, laghi). Cloriti (ione clorito): La presenza di cloriti, dovuti all’uso di biossido di cloro come disinfettante, influisce sul sapore e odore dell'acqua.
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Fluoruri + Vanadio
Fluoruri: Di origine naturale, ne sono ricche le aree di origine vulcanica. Indispensabile per l'organismo (costituisce le ossa e i denti), è da tenere sotto controllo in presenza di lattanti o bambini. Vanadio: Il vanadio, un metallo che può essere pericoloso, può derivare principalmente dalla presenza di industrie metallurgiche.
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Ecco le analisi.
Limite di legge
Durezza (unità di misura °F)
Indica il contenuto di calcio e magnesio e determina la classificazione delle acque da dolci (<15 F°) a dure (>30 F°). L'acqua dura non provoca problemi di salute a persone sane, ma può avere un cattivo sapore.
32.3
Nitrati (ione nitrato) (unità di misura mg/L)
La loro presenza nell'acqua è dovuta principalmente ad attività umane, mentre gli apporti naturali sono molto modesti. E' da tenere sotto controllo soprattutto in presenza di neonati e donne in gravidanza.
40.5
limite di legge 50
pH (unità di misura unità pH)
Comprende analisi utili per conoscere: il grado di acidità dell'acqua (pH) e di mineralizzazione, che dipende dal contenuto di sali minerali totali (residuo fisso), oltre all'eventuale presenza di sostanze organiche tipiche di scarichi fognari o contaminazione agricola.
7.95
Residuo secco a 180 °C (unità di misura mg/L)
Indica la quantità dei sali totali disciolti nellacqua (mineralizzazione). Di norma le acque del rubinetto non superano i 500 mg/L, che corrisponde alla definizione di acqua oligominerale nella classificazione usata per le acque minerali.
474
limite di legge 1500
Ossidabilità (come O2) (unità di misura mg/L)
Indica l'eventuale presenza di sostanze organiche, tipiche di scarichi fognari o contaminazione agricola.
0.6
limite di legge 5
Solfati (ione solfato) (unità di misura mg/L)
Possono essere di origine naturale o sintomo di inquinamento da scarichi. Influiscono principalmente sul sapore e odore dell'acqua e possono formare aloni bianchi su stoviglie e nel lavello.
37.8
limite di legge 250
Cloruri (ione cloruro) (unità di misura mg/L)
Possono essere di origine naturale o sintomo di inquinamento da scarichi industriali e urbani. L'effetto negativo principale è sul sapore dell'acqua e sulla formazione di aloni bianchi su stoviglie e nel lavello.
49.2
limite di legge 250
Sodio (unità di misura mg/L)
É utile conoscere il contenuto nell''acqua di sodio se segui una dieta iposodica o vivi vicino ad aree marine.
22.7
limite di legge 200
Ferro (unità di misura mg/L)
L'apporto di ferro può essere naturale o dovuto a corrosione di vecchie tubature. Può influire su sapore, odore e colore dell'acqua.
5
limite di legge 200
Manganese (unità di misura µg/L)
Il manganese deriva dalle rocce che l'acqua attraversa e può dare all'acqua cattivo sapore e odore.
0.1
limite di legge 50
Fluoruri (ione fluoruro) (unità di misura mg/L)
Di origine naturale, ne sono ricche le aree di origine vulcanica. Indispensabile per l'organismo (costituisce le ossa e i denti), è da tenere sotto controllo in presenza di lattanti o bambini.
0.05
limite di legge 1.5
Cloriti (ione clorito) (unità di misura µg/L)
La presenza di cloriti, dovuti all’uso di biossido di cloro come disinfettante, influisce sul sapore e odore dell'acqua.
104
limite di legge 700
Alluminio (unità di misura µg/L)
La presenza di alluminio, un metallo potenzialmente pericoloso, può derivare da trattamenti di potabilizzazione delle acque superficiali (fiumi, laghi).
0.5
limite di legge 200
Arsenico (unità di misura µg/L)
L'arsenico è un metallo tossico presente naturalmente in alcune zone d'Italia (Toscana, Lazio, Umbria, Trentino Alto-Adige, Lombardia) o dovuto a contaminazione industriale o smaltimento di rifiuti pericolosi.
0.1
limite di legge 10
Cadmio (unità di misura µg/L)
Il cadmio è un metallo tossico, la cui presenza nell'acqua può essere sintomo di inquinamento industriale.
0.1
limite di legge 5
Cromo esavalente (unità di misura µg/L)
Il cromo esavalente è la forma di cromo più pericolosa che si può trovare nelle acque, da ricercare con un'analisi specifica.
0.5
limite di legge 10
Nichel (unità di misura µg/L)
La presenza di nichel può dipendere da valvole e tubature in acciaio inox dell''impianto idrosanitario o dalla presenza di impianti industriali.
0.4
limite di legge 20
Piombo (unità di misura µg/L)
La presenza di piombo, un metallo tossico, può dipendere da vecchie tubature, soprattutto se l’acqua ha bassa durezza e basso residuo fisso.
0.7
limite di legge 10
Zinco (unità di misura µg/L)
La presenza di zinco può essere dovuta a inquinamento industriale o rilasci da valvole zincate dell’impianto idrosanitario.
39.7
Sommatoria organoalogenati (A, B) (unità di misura µg/L)
La loro presenza, che è sintomo di inquinamento da solventi industriali, è un problema caratteristico di grandi centri urbani, in particolare nel nord-est dItalia. La legge fissa un limite massimo per la somma di tetracloetilene e tricloroetilene.
0.2
limite di legge 10
Tetracloroetilene (A) (unità di misura µg/L)
É utilizzato come solvente per lo sgrassaggio, la pulitura di parti metalliche o la pulitura a secco di tessuti. E' un possibile cancerogeno. I prodotti domestici che lo contengono non devono essere smaltiti in fognatura.
0.2
Tricloroetilene (B) (unità di misura µg/L)
Noto anche col nome commerciale di trielina, è un prodotto sintetico utilizzato come solvente industriale. É un sospetto cancerogeno.
0.1
Sommatoria trialometani (C, D, E, F) (unità di misura µg/L)
Sono sottoprodotti della disinfezione delle acque dovuti all'uso di disinfettanti clorurarti. Si sospetta siano dannosi per l'uomo e cancerogeni. La legge fissa un limite massimo relativo alla somma di quattro di queste sostanze.
0.1
limite di legge 30
Cloroformio (C) (unità di misura µg/L)
Si può formare durante la reazione fra cloro, contenuto nei disinfettanti clorurati, e l'eventuale materia organica contenuta nell'acqua.
0.03
Bromoformio (D) (unità di misura µg/L)
Si può formare durante la reazione fra cloro, contenuto nei disinfettanti clorurati, e l'eventuale materia organica contenuta nell'acqua.
0.01
Dibromoclorometano (E) (unità di misura µg/L)
Si può formare durante la reazione fra cloro, contenuto nei disinfettanti clorurati, e l'eventuale materia organica contenuta nell'acqua.
0.01
Bromodiclorometano (F) (unità di misura µg/L)
Si può formare durante la reazione fra cloro, contenuto nei disinfettanti clorurati, e l'eventuale materia organica contenuta nell'acqua.
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